Oggi parliamo di ACQUA, in che senso? Parliamo di quella che, secondo la dottrina umorale di Ippocrate, è la costituzione del flemmatico, ovvero quella personalità dominata dall’elemento dell’ACQUA.
Quali sono le caratteristiche dell’acqua?
Intanto è adattabile in quanto non ha forma propria, priva di colore proprio riflette quello degli oggetti che la contengono, solvente, inodore, insapore. L’unico elemento che cambia di stato e di volume, dotata di notevole forza di adesione, necessita di molta energia per ottenere piccoli incrementi di temperatura, simbolo di adattabilità e morbidezza.
La costituzione del flemmatico sarà adiposa, con ristagni di liquidi, pelle chiara occhi chiari tendenzialmente rotondeggiante e con scarsa conicità.
Una persona flemmatica con acqua in equilibrio sarà capace di moderare, evitare le tensioni, dotata di raziocinio, lento e calmo, evita gli estremi, amante delle relazioni stabili, buon collaboratore, compassionevole.
Abbondante e morbido, è meglio.
Quali emozioni suscita un flemmatico?
Considerandoli in ordine da una situazione di equilibrio verso uno squilibrio: accoglienza, quiete, apatia, blocco. Con un eccesso di ACQUA si può avere nel comportamento depressione, chiusura, confusione, incapace di decidere, di far fronte ai cambiamenti, pigro, passivo. Ciò che caratterizza l’acqua in eccesso è l’APATIA.
Quando, invece, l’acqua è in carenza: “la vita è impetuosa e fatichi a trovare la quiete”.
Per comprendere se c’è disequilibrio quantitativo si può fare un test auto valutativo (che integro nei miei percorsi di riequilibrio), per comprendere se c’è squilibrio qualitativo si valuta il risultato di test e l’osservazione della persona nel suo stile di vita. Quando siamo in squilibrio rispetto alla nostra costituzione genotipica significa che non stiamo esprimendo il nostro massimo potenziale o la nostra energia vitale al 100%.
Abbiamo detto che lo squilibrio è influenzato e generato dal nostro stile di vita (relazioni, comportamento, ambiente, alimentazione, movimento), assecondando l’acqua ad esempio rischiamo di generare ristagni, passività tutto ciò che conduce al blocco.
Come riportare in equilibrio un’acqua in eccesso?
Con le caratteristiche dell’elemento antagonista (in piccole dosi, sempre non considerando gli eccessi), quindi in questo caso, integrerò attività, alimentazione, comportamenti che caratterizzano l’elemento del fuoco.
Potremmo introdurre nell’alimentazione del flemmatico cibi speziati, caldi. Con attività fisica e movimenti diversificati, scattosi, anaerobici che fanno sudare, la danza tribale sarebbe ottimale, favorire posizioni di apertura. Introdurre canti o vocalizzi che scaldano attraverso la voce. Velocizzare la comunicazione, inserire termini legati alla velocità al movimento, al calore, accogliere e donare complimenti, usare termini coloriti, introdurre ad esempio un corso teatrale o di scrittura creativa.
Se ti ritrovi nella descrizione della costituzione del FLEMMATICO, comincia ad uscire dal tuo guscio e colora man mano la tua vita.
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