La consapevolezza delle differenze culturali nella gestione di un team multiculturale
La maggior parte dei manager che gestiscono business a livello internazionale ha scarsa comprensione dell’impatto della cultura sul proprio lavoro. Ancor più vero ora che un numero sempre crescente di persone comunica quotidianamente con persone in altre nazioni tramite supporti virtuali. Quando risiedete, lavorate o viaggiate molto in un Paese straniero, raccogliete numerosi indizi relativi al contesto che vi aiutano a capire la cultura delle persone che ci vivono e questo facilita nel decodificare meglio la comunicazione e nel regolarvi di conseguenza. Al contrario, quando scambiate delle email con una controparte internazionale che vive in un Paese in cui non avete trascorso del tempo, è facile lasciarsi scappare le sottigliezze culturali che incidono sulla comunicazione.
Consapevoli o meno, le differenze nei modelli di comunicazione e le complesse varianti in ciò che, da una nazione all’altra, vengono ritenute buone prassi di business o buon senso, hanno un enorme impatto su come reciprocamente ci comprendiamo e su come otteniamo un risultato efficace. Molte di tali diversità culturali, atteggiamenti diversi riguardo al momento migliore per parlare o restare in silenzio, il ruolo del leader nella riunione e che tipo di feedback negativo è più costruttivo, possono sembrare minime. Tuttavia, se siete ignari delle differenze e non equipaggiati con strategie per gestirle efficacemente, esse possono far deragliare le riunioni del vostro team, demotivare i vostri dipendenti, frustrare i vostri fornitori stranieri e rendere difficile il raggiungimento degli obiettivi.
ESSERE APERTI ALLE DIFFERENZE CULTURALI NON BASTA
Un lettore scrisse: “Parlare di diversità culturali ci porta a ragionare per stereotipi e ad inserire gli individui in caselle con tratti generali. Anzichè parlare di cultura, è importante valutare le persone come individui, non solamente come prodotti del loro ambiente”.
Tuttavia se vi addentrate in ogni interazione presumendo che la cultura non conti, il vostro meccanismo predefinito sarà quello di vedere gli altri attraverso la vostra personale lente culturale e giudicarli bene o male di conseguenza.
Sì, ogni individuo è differente. E sì, quando lavorate con persone appartenenti ad altre culture, non dovreste fare supposizioni sui tratti individuali in base alla provenienza della persona. Ma ciò non significa che acquisire cognizioni sui contesti culturali non sia necessario. Se il vostro successo professionale dipende dalla vostra capacità di lavorare proficuamente con persone da tutto il mondo, dovete poter fare affidamento su una valorizzazione delle diversità culturali così come sul rispetto per le differenze individuali. Entrambi sono essenziali.
Le diversità culturali e individuali si intrecciano spesso con differenze tra le organizzazioni, i settori, le professioni e gli altri gruppi. Anche in situazioni più complesse, però, comprendere come le diversità culturali influenzano il mix può aiutare a scoprire un nuovo approccio. I modelli di comportamento e le convinzioni culturali hanno spesso un impatto sulle nostre percezioni (ciò che captiamo), cognizioni (ciò che pensiamo) e azioni (ciò che facciamo).
LE OTTO SCALE CHE MAPPANO LE CULTURE DEL MONDO
Ciascuna delle 8 scale rappresenta un’area chiave di cui i manager devono essere consapevoli e mostra come le culture variano lungo uno spettro da un estremo al suo opposto:
- comunicazione: a basso contesto vs ad alto contesto
- valutazione: feedback negativo diretto vs feedback negativo indiretto
- persuasione: basata su principi teorici vs basata su dati empirici
- leadership: egualitaria vs gerarchica
- decisioni: consensuali vs top-down
- fiducia: incentrata sui compiti vs incentrata sulle relazioni
- disaccordo: conflittuale vs evita il confronto serrato
- programmazione: con tempo lineare vs con tempo flessibile
Quando si esamina come le persone provenienti da culture diverse si relazionano l’una all’altra, ciò che conta non è il posizionamento assoluto di entrambe le culture sulla scala, ma piuttosto il posizionamento relativo delle due culture. E’ tale posizionamento relativo che determina come le persone si vedono a vicenda.
Fonte: “La mappa delle culture – come le persone pensano, lavorano, comunicano nei vari Paesi”. di Erin Meyer.
Il libro fornisce un approccio sistematico per comprendere le più comuni sfide della comunicazione aziendale che derivano dalle diversità culturali. Il processo inizia dal riconoscere i fattori culturali che modellano il comportamento umano e dall’analizzare metodicamente le ragioni di quel comportamento.